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Specialmente con i bambini che, fino ai 12 anni, non hanno la capacità di astrazione in quanto il loro ragionamento è “concreto”. Quante volte sentiamo le mamme lamentarsi dei propri figli: “Più gli dico di non fare una cosa, e più la fa”. Non sono dispetti, semplicemente la loro mente ha difficoltà a concepire la negazione. È necessario utilizzare un linguaggio semplice e con accezione positiva. Non diciamo “non allontanarti”, ma “stammi vicino”. Non diciamo “attento a non cadere” ma “mantieni l’equilibrio”. La negazione porta il bambino a non sapere precisamente cosa fare. Cosa si fa per non cadere? Lui si concentrerà sul “cadere” e cadrà. Utilizzando un linguaggio positivo lui si concentrerà sul mantenere l’equilibrio.