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Dietro una modalità relazionale passiva c’è una bassa consapevolezza delle proprie risorse e delle proprie potenzialità che portano la persona ad avere: difficoltà a prendere una posizione, propensione a lasciarsi condizionare, bisogno di ottenere l’approvazione degli altri.

Dietro una modalità relazionale aggressiva c’è una propensione ad attaccare per il bisogno di difendersi; ad essere in competizione con gli altri e a metterli in cattiva luce per emergere; a mettere in primo piano le proprie esigenze, calpestando quelle degli altri.

Dietro uno stile relazionale assertivo c’è una capacità ad esprimere le proprie opinioni con sicurezza; una capacità di esprimere e di condividere le proprie emozioni, anche negative; una capacità di confronto e di critica costruttiva nei confronti di un comportamento, e non di una persona.

Non sono caratteristiche intrinseche della persona, le nostre modalità relazionali variano a seconda del contesto e della persona con cui ci relazioniamo. È quindi importante imparare a riconoscere la nostra modalità di relazionarci e ad approfondire le ragioni che ci portano ad utilizzare una modalità piuttosto che un’altra.

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