Psicoterapia ad Orientamento

Sistemico Relazionale.

La psicoterapia sistemico-relazionale è una branca della psicoterapia focalizzata specificamente sulle relazioni. Questo approccio osserva e studia il comportamento dell’individuo ponendolo al centro del sistema di relazioni in cui la persona è nata,  cresciuta ed in cui vive.

La qualità delle relazioni che viviamo influisce su tutti gli aspetti del nostro benessere, in particolare sulla nostra salute psicologica ed emotiva.

Questo orientamento approfondisce il sintomo, inteso come disagio/malessere percepito dalla persona, non come un problema dell’individuo, ma come la manifestazione di un disagio dell’intero contesto in cui esso si manifesta.

Come funziona?

Questo approccio è finalizzato a modificare quelle relazioni che la persona percepisce come problematiche attraverso il cambiamento delle dinamiche disfunzionali che sono presenti nel proprio contesto di riferimento; il risultato sarà un rinnovato benessere soggettivo e sociale.

Vorrei capire meglio….

Un sintomo/malessere/disagio resta inspiegabile finché il campo di osservazione non è abbastanza ampio da includere il contesto in cui questo si verifica. Se studiamo un comportamento disfunzionale in una persona isolandola dal contesto, ciò che potremo evidenziare sarà solo un elenco dei sintomi manifestati dalla persona, che potremo  collocare all’interno di una delle categorie diagnostiche note (depressione, disturbo ossessivo compulsivo, anoressia, ecc) così da avere una diagnosi e un’etichetta di “malato”. Questo è il classico approccio di tipo medico. Se invece estendiamo l’indagine fino ad includere il contesto in cui quel comportamento disfunzionale si verifica, gli effetti che tale comportamento ha sugli altri, le reazioni degli altri a questo comportamento, il centro dell’interesse si sposterà dalla singola persona isolata alla relazione tra le parti di un sistema più vasto.

Cosa significa “sistema”?

Per sistema intendiamo un insieme di elementi che interagiscono tra di loro (es. gli elementi di un sistema familiare sono i membri della famiglia). Questi elementi non sono solo in un rapporto di semplice interazione ma sono in un rapporto di influenzamento dove è possibile che “qualunque cambiamento in una parte causi un cambiamento in tutte le parti e in tutto il sistema”. Il sintomo può essere compreso alla luce del contesto relazionale del “paziente”.  Esso è, in un certo senso, un modo “normale” di rispondere a un contesto di comunicazione “insano”.

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